Menu utente

mod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_counter
mod_vvisit_counterOggi286
mod_vvisit_counterIeri145
mod_vvisit_counterQuesta Settimana572
mod_vvisit_counterUltima Settimana1355
mod_vvisit_counterQuesto Mese3008
mod_vvisit_counterUltimo Mese3313
mod_vvisit_counterTotale1341730

We have: 3 guests online
Your IP: 18.189.2.122
Mozilla 5.0, 
Today: Apr 19, 2024
Messaggio
  • EU e-Privacy Directive

    This website uses cookies to manage authentication, navigation, and other functions. By using our website, you agree that we can place these types of cookies on your device.

    View e-Privacy Directive Documents

Banner

Banner
Pellegrinaggio in Bici a Roma PDF Stampa E-mail
Notizie - Ultime
Scritto da Administrator   
Domenica 26 Agosto 2012 09:42

Dal Sito Ufficiale della Diocesi di Pistoia:

ROMA, 28 agosto 2012  - Andrea Noci è un bambino disabile: nonostante cio', ha potuto fare un viaggio in bicicletta. Accompagnato dai genitori e dalla squadra di cicloamatori 'Oscar Romero', e' arrivato a Roma da Pistoia, proprio alla vigilia della partenza londinese della Paralimpiadi, nell'ambito della 'IV Marcia della pace - Pellegrinaggio in bici' realizzata in collaborazione con le sottosezioni Unitalsi Pistoia e Roma.

Ad accoglierlo in Campidoglio, questa mattina, c'era il Presidente dell'Unitalsi della sezione Toscana Roberto Torelli, il Presidente dell'Unitalsi di Roma Alessandro Pinna e il Sindaco di Roma Gianni Alemanno che ha plaudito alla scelta della famiglia di questo ragazzo ''che ha fatto veramente una bellissima opera, dimostrando che non si deve rinunciare a una vita normale, allo sport, alla voglia di girare. E' un'esperienza che meritava di essere accolta qui in Campidoglio''.

Il gruppo è arrivato da Bracciano alle 12.35, scortato da una pattuglia della Polizia di Roma Capitale. ''Le paralimpiadi dimostrano - ha concluso Alemanno - che lo sport deve essere di tutti e portarlo anche a chi ha problemi di disabilita' significa dare un grande segnale di umanità. Andrea ha dato un grande insegnamento a tutti noi e siamo fieri di averlo accolto''.

Su questa bella storia, iniziata a Pistoia lo scorso sabato 25 agosto e che si concluderà sempre a Pistoia sabato prossimo, 1 settembre, è intervenuto anche il vescovo Mansueto Bianchi con una dichiarazione. "Una bella occasione, questa, per richiamare l'attenzione di una opinione pubblica troppo spesso distratta - scrive Bianchi - attorno alle questioni di vivibilità dei nostri centri urbani da parte di chi ne ha maggiore bisogno. Il babbo di Andrea e i suoi amici ci ricordano come la misura della civiltà stia nella attenzione prioritaria verso chi, almeno all'apparenza, ha minori possibilità di farcela da solo in un contesto dove sembrano prevalere i parametri di efficienza, bellezza esteriore, cinismo interiore. Mi piace infine sottolineare - conclude il vescovo di Pistoia - il ruolo di Unitalsi, associazione che tanto bene conosce le sofferenze fisiche e non solo di uomini e donne del nostro tempo; associazione preziosa anche nella nostra diocesi; associazione che aiuta la sofferenza a trovare un cammino di speranza e di significato".

I ciclisti sono partiti da Pistoia per Asciano, Orvieto, Bracciano (le tappe del viaggio di andata): Capalbio e Venturina saranno quelle del ritorno, con arrivo finale a Pistoia sabato 1 settembre.

In palio non certo ... una medaglia olimpica, ma semplicemente aver tagliato il nastro dell’arrivo a Roma, con un pellegrinaggio fatto di aggregazione, spinta sociale, saggezza, dal non arrendersi mai unito alla lotta e alla voglia di vivere tutti i giorni e di venire a capo delle difficoltà che possono trovarsi lungo il percorso della vita.

Un piccolo casco rosso, una bicicletta speciale e tanta determinazione è quanto è bastato ad Andrea, per realizzare un sogno nel cassetto, che come tanti suoi coetanei, sogna di realizzare. Dodici anni, nato con una rara malformazione genetica e affetto da una labiopalatoschisi oltre ad un rene che non funziona come dovrebbe. Si susseguono anni duri, tormentati per Federica, la mamma, e Giulio, il papà, che vivono le giornate tra convulsioni e respiri a fatica del piccolo Andrea.

Finché Federica, un passato nel volontariato, e oggi presidente della sottosezione di Pistoia dell’UNITALSI, decide insieme a suo marito di portare il figlio a Lourdes, con il treno della speranza o più noto come treno bianco.

“A Lourdes ho trovato un mondo perfetto per me e per Andrea - ricorda Federica - ho incontrato tante persone che pregavano con me e per me e vedevano in Andrea un dono, quel dono dell’amore di Cristo. Anche mio marito all’inizio non conosceva il volontariato, ma dopo il viaggio a Lourdes è entrato a far parte dell’Unitalsi e ha potuto capire come i disabili o diversamente abili possono essere aiutati a fare tutto. L’idea di ‘A Roma in Bici’ - spiega Federica - è nata con la speranza di incontrare lungo la strada tanti genitori, che abbiano la voglia e il desiderio di unirsi a noi e di partecipare ai prossimi pellegrinaggi per testimoniare che l’amore di Dio non si rifiuta per la paura di soffrire”.

Nel 2010 Andrea ha partecipato, in bicicletta, alla marcia della pace con la squadra di ciclo amatori, che partita da Pistoia raggiunge Assisi e l’anno successivo alla volta di Loreto.

Quest’anno la volontà di realizzare il suo grande desiderio: raggiungere la capitale in bici insieme a suoi genitori. Per farlo c’è voluto anche l’aiuto di Claudio, amico di famiglia e titolare di una rivendita di bici, che ha realizzato per l’occasione una bicicletta del tutto particolare, simile al sidecar, per permettere ad Andrea di stare vicino al suo papà lungo tutto il tragitto che lo separa da Pistoia a Roma.

Dal Sito Ufficiale Unitalsi:

E’ partito sabato 25 agosto, con la benedizione del Vescovo di Pistoia Monsignor Bianchi, il pellegrinaggio di Andrea verso la Capitale. Un pellegrinaggio in cui la bicicletta e lo sport sono sinonimi di fede. Questa è l’iniziativa promossa dall’UNITALSI, in collaborazione con la sottosezione di Pistoia e la sottosezione di Roma dell’associazione, per dare concretamente il via al progetto “A Roma in bici”. Più di 400 km percorsi dal papà di Andrea con una bicicletta speciale, in grado di trasportare anche il figlio disabile e raggiungere insieme, il tanto atteso traguardo previsto nella Capitale.  La partenza del gruppo, composto da circa 10 ciclisti, è fissata per sabato 25 agosto da Pistoia per poi proseguire verso Asciano, Orvieto, Bracciano, le tappe del viaggio di andata, mentre Capalbio, Venturina quelle del ritorno, con arrivo finale a Pistoia sabato 1 settembre. All’arrivo a Roma, martedì 28 agosto, alle ore 12.30 il gruppo sarà accolto in Campidoglio dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno.

In palio non una medaglia olimpica, ma semplicemente tagliare il nastro dell’arrivo a Roma, di un pellegrinaggio fatto di aggregazione, spinta sociale, saggezza, dal non arrendersi mai unito alla lotta e alla voglia di vivere tutti i giorni e di venire a capo delle difficoltà che possono trovarsi lungo il percorso della vita.


Un piccolo casco rosso, una bicicletta speciale e tanta determinazione è quanto basta ad Andrea, per realizzare un sogno nel cassetto, che come tanti suoi coetanei, sogna di realizzare. Dodici anni, nato con una rara malformazione genetica e affetto da una labiopalatoschisi oltre ad un rene che non funziona come dovrebbe. Si susseguono anni duri, tormentati per Federica, la mamma, e Giulio, il papà, che vivono le giornate tra convulsioni e respiri a fatica del piccolo Andrea.

Finché Federica, un passato nel volontariato, e oggi Presidente della sottosezione di Pistoia dell’UNITALSI, decide insieme a suo marito di portare il figlio a Lourdes, con il treno della speranza o più noto come treno bianco.

“A Lourdes ho trovato un mondo perfetto per me e per Andrea - ricorda Federica - ho incontrato tante persone che pregavano con me e per me e vedevano in Andrea un dono, quel dono dell’amore di Cristo”. “Anche mio marito all’inizio non conosceva il volontariato - ma dopo il viaggio a Lourdes è entrato a far parte dell’Unitalsi e ha potuto capire come i disabili o diversamente abili possono essere aiutati a fare tutto”. “L’idea di ‘A Roma in Bici’- spiega Federica - nasce con la speranza di incontrare lungo la strada tanti genitori, che abbiano la voglia e il desiderio di unirsi a noi e di partecipare ai prossimi pellegrinaggi per testimoniare che l’amore di Dio non si rifiuta per la paura di soffrire”.


Nel 2010 Andrea partecipa in bicicletta alla marcia della pace con la squadra di ciclo amatori, che partita da Pistoia raggiunge Assisi e l’anno successivo alla volta di Loreto. Quest’anno la volontà di realizzare il suo grande desiderio, raggiungere la Capitale in bici insieme a suoi genitori e per farlo c’è voluto anche l’aiuto di Claudio, amico di famiglia e titolare di un rivenditore di bici, che ha realizzato per l’occasione una bicicletta del tutto particolare, simile al sidecar, per permettere ad Andrea di stare vicino al suo papà lungo tutto il tragitto che lo separa da Pistoia a Roma.


Un pellegrinaggio di vita, di fede e anche di sport, quello della famiglia Bresci, ma anche un cammino fatto di amore per la vita, come testimoniano gli occhi di Andrea.


 

Ultimo aggiornamento Martedì 28 Agosto 2012 18:36