Aveva 71 anni compiuti da poco più di un mese, il 20 dicembre. Lascia due figli, Matteo, professore di matematica, negli Stati Uniti, e Lisa che vive a Cipro. I due stanno già facendo rientro in Italia. il funerale è fissato per Sabato 5 Febbraio ore 09.30 preeso la chiesa dell'Immacolata, sua parrocchia d'appartenenza. Da l giorno della scomparsa la salma si trova alla Misericordia di Pistoia

Con lui se ne va un pezzo importante della sanità pistoiese.

Tamburini in città lo conoscevano tutti, anche se nella sua lunga carriera, fatta anche di incarichi importanti come quello di vice presidente nazionale dei medici cattolici e membro nazionale dell’Unitalsi, aveva sempre preferito muoversi in punta di piedi, senza mai ergersi a protagonista. È stato medico per quasi mezzo secolo: originario di Pracchia, si era laureato a Firenze e aveva continuato a lavorare anche dopo il 2009, quando era andato in pensione per raggiunti limiti di età.

«Stava bene, a ping pong, una delle sue passioni, era ancora imbattibile, anche per un diciottenne», racconta commosso il nipote. Ma la sua grande passione era lavorare: «Aveva iniziato la sua attività come medico condotto a Treppio - ricorda ancora il nipote.  Poi vinse il concorso per dirigente all’Asl e andò a lavorare a Montecatini, dove coordinava la rete dei medici condotti».

Successivamente lo stesso incarico gli fu affidato all’Asl di Prato. «Ma nonostante questo ruolo direttivo non aveva mai smesso i panni che sentiva più suoi: quelli di stare vicino a chi aveva bisogno. Credo che la dote che chi l’ha
conosciuto ricordi più di tutti in lui, sia la grande disponibilità verso chiunque potesse aiutare».

E così ogni anno, da una vita, saliva sul treno della speranza e accompagnava col sorriso migliaia di pellegrini a
Lourdes insieme all’Unitalsi. E anche adesso che era in pensione, continuava a visitare e dare una mano a
chi lo chiamava. L’ultima volta ieri mattina".